Difficoltà
Paesaggio
Lunghezza : 280 Km ca.
Dislivello: circa 1500 m in totale
Durata: tre giorni, con calma
Attrezzatura specifica: bici adatta a percorso misto asfalto e sterrato
Breve descrizione : Stupendo viaggio che dalla città di Padova raggiunge la città di Gorizia, percorrendo la ciclabile pedemontana FVG3.
Per quanti si fossero chiesti come siamo arrivati a Gorizia in bicicletta da Padova, ecco un breve riassunto della nostra avventura, divisa per giorno per giorno.
GIORNO 1 | Padova-Susegana – (96km +320m)
Partenza da Padova imboccando un tratto di anello fluviale ciclabile direzione Limena, che ci porta a costeggiare il percorso del fiume Brenta (se vuoi approfondire leggi il nostro articolo –> In bici sul Brenta).
Si incrocia quindi in prossimità di Piazzola, la famosa Treviso-Ostiglia, che, percorrendo l’antico tragitto del treno, ci conduce fino al centro di Treviso, dove ci concediamo una meritata sosta. Il tragitto è quasi interamente asfaltato e in ombra, salvo l’ultimo tratto su ghiaia.


Da Treviso, per evitare le strade statali più trafficate, si segue il corso del Canale Piavesella, in tragitto interamente ciclabile fino a raggiungere l’argine del fiume Piave, dove i trevigiani amano fare il bagno nelle torride giornate estive. Questo tratto è immerso in una vegetazione molto fitta in questa stagione, ma è ugualmente percorribile senza difficoltà!
Raggiungiamo quindi il ponte della Priula, un suggestivo attraversamento sul Piave, che ci conduce fino a Susegana. Qui ci attende l’ultimo sforzo per salire al Castello di San Salvatore, costruito nei primi anni del XIV secolo, oggi ancora appartenente alla famiglia Collalto, utilizzato oggi come residenza e spazio per eventi.
Entriamo quindi nella splendida tenuta Borgoluce, un paradiso di 1000 ettari di boschi, pascoli, vigneti e campi di cereali, nel cuore dell’area del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Questa azienda agricola al suo interno ospita una romantica foresteria, dove di fermiamo a dormire e un’osteria panoramica dove prenotiamo per cena (Se volete scoprire di più –> Tenuta Borgoluce ).




GIORNO 2 | Susegana-Ragogna – (97km +740)
Dopo un primo tratto un po’ incerto, troviamo le prime indicazioni della famosa FVG3, un percorso ciclabile che attraverso percorsi dedicati e strade secondarie arriva fino a Gorizia costeggiando le catene montuose.


Questo itinerario è una vera sorpresa perché è poco pubblicizzato, pur essendo ben indicato e suggestivo in termini di paesaggio. L’ultimo tratto, in sede promiscua con le auto, va percorso con un po’ di cautela, ma regala dei panorami mozzafiato sui fiumi Meduna e Tagliamento.


Raggiungiamo quindi il nostro graziosissimo Agriturismo La Casa Rossa, che offre una vista su San Daniele del Friuli, località rinomata per il prosciutto crudo (vi lascio immaginare quanto ne abbiamo mangiato!)

GIORNO 3 | Ragogna-Gorizia – (85km +430)
Eccoci già all’ultima tappa di questa impresa (per me) eroica! Sveglia di buon’ora, direzione Cividale del Friuli.
Qui a tratti abbiamo lasciato la FVG3, percorrendo invece strade secondarie costellate di viti e campi di girasole e cereali.


Cividale del Friuli è uno splendido paesino patrimonio dell’UNESCO, fondata del II sec. a.C da Giulio Cesare, capitale del primo ducato longobardo in Italia nel 568 d.C. Merita sicuramente una visita!

Attraversiamo quindi le dolci colline del Collio, valicando a tratti il confine sloveno. Questa zona è conosciuta per la produzione di vino, in particolare Pinot, Tocai friulano, Sauvignon e il rinomato Collio Bianco. Un susseguirsi continuo di vigneti e caratteristici piccoli borghi, fino a raggiungere Gorizia, città di confine ricca di un mix di cultura italiana, slava e germanica.

E’ tempo di andare in stazione, e tornare in treno a casa per un po’ di meritato relax dopo questa pedalata tra Veneto e Friuli!
Se volete suggerimenti per organizzare la vostra avventura in bici, contattateci!
Saremo felici di aiutarvi e consigliarvi il percorso migliore, le attrezzature più idonee e quanto necessario al vostro viaggio!