Difficoltà
Paesaggio
Lunghezza : 18 Km ca.
Dislivello: 600 m ca.
Durata: 4,5 h
Attrezzatura specifica: scarpe da trekking, consigliati bastoncini
Breve descrizione : Piacevole passeggiata in Val di Fassa attraverso forcella Nigra con sosta al Rifugio Contrin
Val di Fassa. Ferragosto. Nel cuore delle Dolomiti.
Alla ricerca di un’escursione che permetta di evitare i troppo frequentati itinerari classici, decidiamo di esplorare un angolo meno battuto ma decisamente iconico della valle dell’Avisio.

Per farlo parcheggiamo a Penia di Canazei e prendiamo la funivia Ciampac, che oltre a farci risparmiare 600m di dislivello in salita, ci porta immediatamente presso l’omonimo rifugio.

Da qui comincia il nostro sentiero, direzione forcella Neigra a quota 2509.
Da subito ci si rende conto dell’unicità del luogo. Sebbene sia collocato in territorio Dolomitico, il Ciampac alterna l’iconica cima calcarea monumentale del Colac a delle formazioni di roccia piu scura come il Sas de Roces o la Crepa Neigra, a cui daremo le spalle verso la salita all’omonima Forcella.

Da cui seguiamo il sentiero 613 che ci porta al Rifugio San Nicolò passando per un breve tratto attrezzato con cavo fisso e una serie di staffe. A quota 2340 è tempo del primo rifornimento, strudel con panna. Da qui la vista è straordinaria. Verso su si spalanca la vista sulle inconfondibili forme di roccia pallida del Latemar, la Roda di Vael e tutto il gruppo del Catinaccio. Basterebbe questo per farci tornare a casa appagati, ma la vera protagonista di giornata deve ancora rivelarsi a noi.

Invece del banale sentiero 608, decidiamo di tenerci piu alti sul sentiero di pietraia 609, lungo il Lastè de Contrin.
Eccola finalmente, la parete Sud della Marmolada, cima più alta del Veneto con i suoi 3343m di Punta Penia, difesa ad Occidente dall’impervio Gran Vernel.

Eccola finalmente, la parete Sud della Marmolada, cima più alta del Veneto con i suoi 3343m di Punta Penia, difesa ad Occidente dall’impervio Gran Vernel.
Proseguiamo verso est fino a incontrare il Rio de Cirele, dove, prendendo a sinistra il sentiero 607, raggiungiamo in poco tempo il Rifugio Contrin a quota 2074.
Un meritato pranzo ci aspetta dopo quasi 4 ore di camminata.

Dal rifugio Contrin seguiamo per la forestale 602 che solca la val Contrin (ed è parte del Sentiero Italia) per riportarci al parcheggio della funivia Ciampac da dove siamo partiti.
Ringraziamo il nostro amico Jack, esperto esploratore della Val di Fassa, che ha organizzato per noi questo splendido giro e ha scritto questo bellissimo articolo !